Voucher Digitale Messina: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Si comunica che al momento la piattaforma telematica non consente di presentare la domanda per il bando voucher digitali I4.0 2023.
La nuova data di presentazione per l’invio della domanda voucher pid è dal 31/07/2023 ore 10.00 al 07/08/2023 ore 8.00

Con il “BANDO VOUCHER DIGITALI i4.0 – ANNO 2023” la Camera di Commercio di Messina mette a disposizione delle imprese locali voucher fino a 5.000 euro per finanziare progetti di formazione e consulenza nel settore delle tecnologie afferenti all’ambito di Impresa 4.0 e nel campo della sostenibilità.

Gli interventi di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste all’Elenco 1:
Elenco 1:
a) robotica avanzata e collaborativa;
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose e delle macchine;
f) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
g) soluzioni di cybersecurity e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability
assessment, penetration testing etc);
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;

k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà
aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale;
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate
caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le
tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc).

Elenco 2:
a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
b) sistemi fintech;
c) sistemi EDI, electronic data interchange;
d) geolocalizzazione;
e) tecnologie per l’in-store customer experience;
f) system integration applicata all’automazione dei processi;
g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
h) programmi di digital marketing;
i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
j) connettività a Banda Ultralarga;
k) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
l) sistemi di e-commerce;
m) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio a disposizione dei soggetti
beneficiari ammontano a euro 130.000,00 e sono suddivise come di seguito riportato:
Misura B, euro 130.000,00;
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher.
I voucher avranno un importo unitario massimo di euro 5.000,00.
L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.
L’importo minimo di investimento per le Aziende è di € 2.000,00
Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda e
fino alla erogazione del voucher, verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 concedibile nel
limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.
I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art.
28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600.

La Camera di commercio si riserva la facoltà di:
incrementare lo stanziamento iniziale o rifinanziare il Bando;
chiudere i termini della presentazione delle domande in caso di esaurimento anticipato delle
risorse;
riaprire i termini di presentazione delle domande in caso di mancato esaurimento delle risorse
disponibili.

I voucher sono concessi alla singola impresa che presenta domanda di contributo.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di
più domande è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico.
Non sono ammesse al beneficio del Voucher le aziende che non abbiano regolarizzato il diritto
annuale o che non siano attive (con inizio attività presente in visura) entro il giorno antecedente
alla presentazione della domanda.

I fornitori di beni e servizi non possono essere soggetti beneficiari della Misura B in cui si presentano
come fornitori.

I fornitori di beni e/o di servizi non possono:

essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria – ai sensi dell’art. 2359
del Codice civile;
avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con l’impresa beneficiaria.

 

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