URBACT: aperto il bando per buone pratiche di sviluppo urbano sostenibile!

Come annunciato, il programma URBACT ha lanciato il 1° bando per la selezione di buone pratiche, un nuovo tipo di bando che invita le città con buone pratiche di sviluppo urbano sostenibile a candidarsi per entrare in un circuito di disseminazione, capitalizzazione e trasferimento ad altre città di tutta Europa.

Il programma, infatti, sostiene le città nello sviluppo di soluzioni pragmatiche, nuove e sostenibili che affrontino in modo integrato questioni economiche, sociali, demografiche, urbane e ambientali.

La scadenza è fissata al 31 marzo 2017.

Una soluzione di sviluppo urbano sostenibile implica necessariamente l’adozione di misure che contrastano la povertà, l’esclusione sociale e i problemi ambientali e l’utilizzo di un approccio integrato e partecipativo che può essere a più livelli: orizzontale (tra dimensione economica, sociale, ambientale), verticale (tra diversi livelli di governance) e territoriale (considerando una determinata area come parte di un sistema territoriale più ampio).

In questo contesto, il concetto di “buona pratica” non intende necessariamente un’iniziativa inedita di eccellenza e innovazione, ma anche una pratica “nascosta”, che può essere molto utile per altre città e che può essere rivista e adattata senza dover essere sviluppata dall’inizio, risparmiando così tempo e risorse in un momento in cui entrambi questi elementi scarseggiano.

Le città con le good practices selezionate acquisiranno il titolo di URBACT Good Practice City e diventeranno parte di un gruppo pionieristico che verrà promosso a livello europeo e internazionale.

Inoltre, potranno divenire oggetto dei futuri Good Practice Transfer Networks, una nuova modalità di cooperazione che sarà lanciata tramite apposito bando a settembre 2017, e che richiederà la costruzione della partnership attorno a un esempio di buona pratica esistente che abbia un potenziale di trasferibilità su ampia scala. La città promotrice potrà guidare il processo di comprensione e adattamento della pratica e svilupparla e raffinarla ulteriormente grazie al confronto alla pari con altri professionisti del settore.

Possono partecipare città (intese come città, comuni, aree metropolitane, distretti) e autorità pubbliche dei 28 Stati membri, Norvegia e Svizzera.

La guida all’application e tutte le necessarie informazioni sono disponibili su questo sito.

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