Fondo per la ripresa – Artigiani

Finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per investimenti finalizzati a migliorare la competitività.

Gli aiuti di cui al presente Avviso sono concessi nella forma di finanziamento a tasso agevolato di
intensità pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile e di contributi a fondo perduto di intensità pari
al 20% del finanziamento concesso fino ad un massimo di euro 5.000,00

A titolo di esempio: Spesa ammessa €.30.000,00 – Finanziamento €. 24.000,00, Contributo €. 4.800,00
Totale agevolazione € 28.800,00

 

SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI
1. Possono presentare domanda le imprese artigiane, attive, aventi sede operativa in Sicilia, classificate
come microimprese ai sensi dell’allegato 1, articolo 2, del Regolamento UE n. 651/2014, che alla data
di presentazione della domanda, possiedono i requisiti previsti dal “Documento requisiti di
ammissibilità e criteri di selezione del PO Fesr Sicilia 2014/2020”.
2. I soggetti di cui al comma 1 devono inoltre, alla data di presentazione della domanda e di erogazione
delle agevolazioni:
a) avere, al 31 dicembre 2019, un numero di addetti (ULA) non superiore a 5 ed utili netti non
superiori ad € 30.000,00, risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione
fiscale presentata (nel caso di imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2019, da altra
idonea documentazione, anche mediante autocertificazione);
b) non trovarsi in una delle condizioni di difficoltà così come le stesse sono definite all’Art. 2,
punto 18 lett. da a) ad e) del regolamento (UE) n. 651/2014;
c) trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di liquidazione o
scioglimento e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta
amministrativa e amministrazione controllata;
d) non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi
dell’art. 67 del D.lgs. n.159 del 06 settembre 2011 (codice antimafia);
e) essere in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali;
f) non essere destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione di
recupero della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato
comune.
INVESTIMENTI E SPESE AMMISSIBILI
1. Il costo totale ammissibile del progetto non può essere inferiore a € 10.000,00 (diecimila/oo) e
superiore a € 50.000,00 (cinquantamila/00). Tali importi devono intendersi IVA esclusa.
2. Gli investimenti ammissibili devono essere finalizzati a:
• incrementare la produzione;
• introdurre innovazioni di processo e/o di prodotto;
• introdurre innovazioni tecnologiche;
• fornire una formazione specialistica al personale.
3. Le spese ammissibili devono riguardare una delle seguenti tipologie:
a) acquisto macchinari/attrezzature/arredi/impianti, nuovi di fabbrica, necessari al ciclo
produttivo dell’impresa artigiana;
b) ristrutturazione e manutenzione del laboratorio (migliorie del laboratorio, ristrutturazioni
edilizie, restauro, manutenzione straordinaria, adeguamento locali alle misure anti-covid);
5
c) acquisto di software/brevetti/licenze e soluzioni tecnologiche, necessarie allo svolgimento
dell’attività;
d) acquisti per la realizzazione e/o implementazione di strategie di marketing e azioni
commerciali;
e) formazione specialistica del personale collegata agli investimenti di cui alle lettere a), c) e d).
4. Ai fini dell’ammissibilità delle spese, i beni di cui alle lettere a), c), d) ed e), devono soddisfare le
seguenti condizioni:
• essere utilizzati esclusivamente nel laboratorio oggetto dell’investimento;
• essere considerati ammortizzabili e iscritti nel libro cespiti;
• non essere acquistati tramite locazione finanziaria e/o patto di riservato dominio a norma
dell’art. 1523 del codice civile;
• essere acquistati da terzi a condizioni di mercato, senza che l’acquirente sia in posizione tale
da esercitare il controllo sul venditore e viceversa, ovvero essere forniti all’impresa dai soci o
dagli amministratori dell’impresa stessa o dai loro coniugi o parenti e affini entro il secondo
grado;
• rimanere nella disponibilità dell’impresa per tutta la durata dell’ammortamento.
5. I singoli titoli di spesa devono essere di importo superiore ad € 500,00 (cinquecento/00).
6. L’avvio dei lavori2 per la realizzazione del progetto non può avere luogo prima della presentazione
della domanda di agevolazione.
7. Sono considerate ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione
della domanda e concluse entro 12 mesi dalla data di ricezione della comunicazione del provvedimento
di accoglimento.
SPESE NON AMMISSIBILI
Non sono, in ogni caso, ammissibili:
• forniture con “contratto chiavi in mano”;
• commesse interne di lavorazione;
• i costi relativi alla locazione di attivi materiali ed immateriali
• i lavori in economia;
• l’imposta sul valore aggiunto;
• gli interessi passivi;

  • le spese sostenute mediante forme di pagamento non riconducibili al conto dedicato
    intestato all’impresa beneficiaria;
    • le commissioni per operazioni finanziarie;
    • le perdite di cambio e altri oneri meramente finanziari;
    • le ammende e le penali;
    • le spese di rappresentanza.
    DIVIETO DI CUMULO
    Le agevolazioni non sono cumulabili con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari,
    per le stesse spese

Il finanziamento è a Sportello ovvero resterà aperto fino ad esaurimento fondo. Dotazione finanziaria di 40 milioni di euro.