Bando Adolescenza “11-17 anni”

Il Bando nazionale, rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore e al mondo della scuola, si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.

Attraverso la combinazione di attività scolastiche, attività extra-scolastiche e tempo libero dovranno essere sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte a prevenire e a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, nonché ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, e a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.

Le proposte progettuali dovranno, da un lato, promuovere percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, dall’altro coinvolgere anche i gruppi classe di riferimento e prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, che affianchino all’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche l’azione dell’insieme di soggetti che, a vario titolo, si occupano dei minori, a partire dalle famiglie, favorendo il riavvicinamento dei giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione.

Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente on line, tramite la sezione “Presentazione progetti” (attiva dal 7 novembre), in due fasi: nella prima fase è previsto l’invio delle idee progettuali entro le ore 13:00 di mercoledì 8 febbraio; la seconda fase prevede, invece, lo sviluppo in progetti esecutivi delle idee progettuali selezionate, entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito della prima fase.

Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 46 milioni di euro, in funzione della qualità progettuale delle proposte ricevute.

Nota interpretativa dei bandi – valutazione di impatto (aggiornamento del 21/11/2016)

Per le attività relative alla valutazione di impatto svolte prima della conclusione del progetto, al soggetto individuato potranno essere riconosciuti rimborsi spesa documentati (viaggio, vitto e alloggio), fino ad un massimo del 2% del contributo assegnato. La coerenza e la congruità di eventuali altre spese, relative a risorse umane e acquisto di beni e servizi funzionali alla valutazione di impatto, saranno esaminate in sede di istruttoria. Non potranno, comunque, essere previsti rimborsi o compensi per le attività di valutazione svolte successivamente alla conclusione del progetto.

Condividi sui social !