Bando Fare IMPRESA in Sicilia

Le domande potranno essere caricate sulla piattaforma informatica a partire dal 16 gennaio 2024 e sino al 19 febbraio, successivamente dal 20 febbraio 2024 (e fino al 27 dello stesso mese), potranno essere presentate le Istanze.

Dotazione finanziaria

Sono disponibili complessivamente 26 Milioni di euro; le risorse potrebbero essere poche tenuto conto del grande interesse riscontrato dalla misura e dal target molto ampio.

Il bando prevede la possibilità di integrare e/o sostituire la dotazione finanziaria anche attraverso risorse comunitaria e/o risorse d PR FESR Sicilia 2021-2027 (qualche speranza di aumento di dotazione quindi c’è!).

Soggetti Agevolabili

L’avviso finanzia sia la creazione di imprese sia lo sviluppo di aziende di nuova costituzione. Sono quindi agevolabili:

A. i giovani di età compresa tra i 18 e i 46 anni non compiuti e/o le donne di qualsiasi età che, alla stessa data risultino residenti in Sicilia o vi trasferiscano la propria residenza;

B. le MPI (micro e piccole imprese) che siano in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:

– essere iscritte presso il Registro delle imprese e risultare attive da non più di 36 mesi;

– se costituite in forma di società, anche cooperativa, avere una compagine sociale composta, in maggioranza, da persone fisiche aventi i requisiti di cui alla lettera A che detengano almeno il 51% del capitale sociale.

Programmi Ammissibili

Sulla tipologia di investimenti ammissibili è necessario fare alcune osservazioni: da un lato l’Avviso appare estremamente tollerante, sono infatti agevolabili praticamente tutte le attività (con poche esclusioni contenute nel’Allegato 1). Il bando però è meno inclusivo di quello che possa apparire: ogni progetto dovrà dimostrare di apportare delle innovazioni e/o migliorie rispetto lo stato dell’arte del settore (rimando, per motivi di spazio, all’art. 6.1 dell’Avviso).

I programmi dovranno avere un investimento minimo di € 50.000 ed un massimo di € 300.000 e una durata massima di 24 mesi (per questo bando, la chiusura dell’investimento, coincide con l’ultimo pagamento).

Focus sulla Disponibilità dell’Immobile

Il bando pone dei paletti su questo aspetto delicato: o si dispone di un titolo debitamente registrato oppure sarà necessaria presentare, al momento dell’inoltro della domanda, apposita attestazione di disponibilità a concedere l’immobile da parte del proprietario del medesimo. Il bando inoltre non ritiene il Comodato un idoneo titolo per l’esercizio dell’attività.

Il possesso del titolo di disponibilità dell’immobile inoltre è un requisito fondamentale per richiedere un contributo sulle opere murarie (vedi punto successivo).

Spese Agevolabili

Le categorie di spese ammissibili alle agevolazioni sono rappresentate da:

a) Opere edili a nel limite massimo del 30% (40% per le sole imprese di cui all’ATECO: 55 “Alberghi ed altre strutture simili”, 56.01 “Ristoranti in sede fissa” e 56.03 “Bar”) del totale dei costi ammissibili per il programma di spesa. Come detto in precedenza tali spese sono ammissibili solo in caso si disponga alla presentazione della domanda di idoneo titolo giuridico debitamente registrato che lo immetta nella disponibilità effettiva dell’immobile oggetto dell’intervento e che ne garantisca la disponibilità per una congrua durata;

b) macchinari, impianti tecnologici, attrezzature e arredi nuovi di fabbrica;

c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione, nei limiti del 15% dell’importo totale del programma di spesa;

d) formazione specialistica ed oneri professionali ascrivibili a professioni regolamentate, entro il limite massimo del 7% del totale dei costi ammissibili per il programma di spesa. Rientrano in questa macrovoce anche gli onorari notarili sostenuti per la costituzione delle imprese, nonché i costi connessi con il rilascio delle fidejussioni richieste per ottenere l’anticipazione.

Per ottenere l’ammissibilità della spesa sarà necessario:

  • Per le Opere Murarie: presentare Computi Metrici Estimativi sottoscritti da professionisti (ci può stare);
  • Per le altre spese: tre preventivi comparativi (sigh!!!).

 

L’IVA qualora non sia recuperabile può essere richiesta a contributo.

Le agevolazioni

Il bando prevede un contributo a fondo perduto sugli investimenti per un importo massimo del 90% dell’investimento e nei limiti del de minimis (quindi € 200.000). E’ previsto un meccanismo di selezione delle istanze (vedi punto successivo) che premia la quota di cofinanziamento da parte del soggetto proponente: per avere possibilità di accesso bisognerà necessariamente abbassare la richiesta di contributo a fondo perduto (di quanto?…… bella domanda!!!).

Presentazione e Selezione delle domande

La gestione della misura è affidata all’IRFIS, un soggetto ostico se rapportato al target dell’avviso rappresentato da aspiranti imprenditori e start-up.

Le domande potranno essere caricate sulla piattaforma informatica https://incentivisicilia.irfis.it a partire dal 16 gennaio 2024 e sino al 19 febbraio, successivamente dal 20 febbraio 2024 (e fino al 27 dello stesso mese), potranno essere presentate le Istanze.

In caso di esaurimento delle risorse (una certezza) sarà prevista una graduatoria basata sulla quota di cofinanziamento (a quattro decimali). In pratica: meno contributo si chiede più alto sarà il punteggio in graduatoria. In caso di parità conta la data di presentazione (ma con i 4 decimali le possibilità di ex aequo sono contenute).

La Disponibilità dei mezzi propri dovrà essere supportata da apposita attestazione bancaria (il bando prevede un Modello) o altri strumenti idonei (estratti conto corrente). In tal senso, seppur l’avviso non sia chiarissimo, la relativa documentazione dovrà essere prodotta al momento della presentazione della richiesta di contributo.

La posizione in graduatoria da solo diritto di accesso alla valutazione da parte dell’IRFIS, sarà necessario raggiungere una soglia minima di punteggio per essere effettivamente ammessi alle agevolazioni.

I principali parametri sono:

  • Competenze del Management;
  • Presidio del Processo Produttivo;
  • Mercato di riferimento, vantaggio competitivo e marketing;
  • Fattibilità e sostenibilità tecnico economica.

Sono stati recentemente introdotti (anche se meno determinanti) parametri connessi allo sviluppo sostenibile e alla transizione digitale.

Conclusioni

Fare Impresa è sicuramente un Avviso interessante, ben scritto, e molto atteso sul territorio. Il principale limite è sicuramente rappresentato dalla dotazione finanziaria che potrà finanziare solo una piccola percentuale delle istanze presentate (anche se è ipotizzabile un incremento di dotazione finanziaria).

Tanti aspetti del bando, a partire dalla griglia di valutazione (che consiglio vivamente di leggere), fanno pensare che sarà necessario presentare progetti ben scritti e innovativi (anche perchè IRFIS è abituata ad avere a che fare con imprese ben strutturate).

L’aliquota di fondo perduto del 90% è teorica, bisognerà ragionare su percentuali decisamente più contenute; da fare attenzione anche alla disponibilità di mezzi finanziari (le banche sono decisamente restie a rilasciarle).

Soggetti meno strutturati e progetti di piccolo importo potrebbero trovare in “Resto al Sud” un risposta più adeguata alle loro esigenze.

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